Minecraft

Let's go to a place where everything is made of blocks. Where the only limit is your imagination.

Ieri vi avevo anticipato che avrei parlato del perché sono stato assente per qualche giorno.
Non ci sono molte spiegazioni... mi sono solo invasato di nuovo a giocare con Minecraft.
Per chi non lo conoscesse, si tratta di un videogioco di esplorazione e sopravvivenza unico nel suo genere.
A partire dalla grafica. Tutto, in Minecraft è a forma di cubo, o la sua forma è basata sulla combinazione di più cubi. Il che per me ha un effetto fortemente nostalgico, mi sembra di stare in un enorme mondo Lego. E se anche a voi da piccoli piaceva giocare con i Lego, questo gioco non può non piacervi.
Per quanto la grafica sia fortemente stilizzata, riesce ad essere incredibilmente varia e colorata; oltretutto rende il gioco molto leggero e adatto a qualsiasi computer. Praticamente gira anche su un tostapane.
Parlare del gameplay è un po' più complesso. Perché questo gioco non ha una storia. Quando creerete una nuova partita, vi troverete su una spiaggia di un mondo generato al momento e che continuerà ad espandersi all'infinito man mano che lo esplorerete. Si, ogni partita sarà diversa, e ogni giocatore avrà un mondo assolutamente personale.
Ma man mano che lo si esplora, ci si rende conto che è tanto grande quanto vario. La costruzione del mondo si basa su diversi ecosistemi, ognuno con le sue piante e materiali differenti: pianura, foresta, montagna, deserto, palude, giunga, foresta e pianura artiche.
All'interno di questi ambienti, vengono generati a loro volta villaggi, entrate per caverne sotterranee, rovine e miniere abbandonate.
Quindi, ci troviamo a muoverci in questo ambiente sconfinato senza nessuno che di dica cosa fare. All'inizio la cosa spiazza: non ci sono missioni, non ci sono tutorial, non ci sono istruzioni. Siamo catapultati nel gioco come naufraghi su un'isola deserta.. e abbiamo circa una decina di minuti di tempo per crearci un qualche riparo prima che scenda la notte, e che mostriciattoli poco amichevoli escano a darci la caccia.
Quindi, le primissime cose da fare sono procurarci del legno, creare un tavolo da lavoro, fabbricare dei rudimentali attrezzi base con i quali poter scavare nella roccia per procurarci un po' di carbone e fare delle torce con le quali illuminare un riparo di fortuna (per ora scavato nel fianco di una collina) e tener lontani i mostri.
E il giorno successivo inizia la vera avventura.
Ogni giocatore potrà scegliere lo stile di gioco che più gli si addice, le possibilità sono tante: scendere in una delle tante caverne naturali a caccia di materiali preziosi, andare a caccia di mostri, costruire la casa che più vi piace (che sia una casupola, un castello, un bunker, una palafitta... anche una casa dentro a un fungo gigante) cimentarsi con meccanismi e circuiti elettrici, coltivare grano, zucche, meloni, canna da zucchero, funghi, allevare maiali, mucche, pecore, galline, creare la propria miniera personale e le più disparate macchine, andare a caccia di mostri, inventare trappole, addomesticare lupi, creare portali per dimensioni parallele, creare pozioni, incantare oggetti, andare a caccia di draghi... e altro ancora. Senza limiti di tempo o livelli da superare.
Avrete davvero solo l'imbarazzo della scelta.
Per i creativi tranquilli, è possibile eliminare dal gioco i mostri, in modo da poter costruire senza problemi.
E per chi si annoia a giocare da solo, c'è un affollatissimo multiplayer online.

Da un'idea semplicissima, l'autore ha tirato fuori un gioco epico, dalle possibilità sconfinate e dal gameplay unico.

Potrei continuare a parlare del gioco a lungo, ma penso diventerei prolisso e noioso, quindi.. se vi ho incuriosito abbastanza, vi consiglio questa serie di tutorial per iniziare (sono in inglese, ma sono davvero facili da capire, e il tizio è simpatico).
Minecraft tutorials serie

With no rules to follow, this adventure is up to you.