Facial piercings

Un eyebrow si fa subito notare

Ci ho messo un po' a decidere come fare questo articolo. Suddividendo ulteriormente i piercing per zona veniva decisamente striminzito, così ho deciso di parlarvi dei piercing facciali in generale.
Ci sono moltissime zone del viso dove è possibile praticare un piercing, o più di uno. I tempi di guarigione variano e sono direttamente proporzionali alla durezza della superficie da forare (la cartilagine ci metterà di più), e alla lunghezza del foro stesso.
Si parla comunque di qualche mese per una perfetta guarigione. Così come il tempo di guarigione, anche il dolore è diverso da piercing a piercing, ma resta comunque del tutto soggettivo. La domanda più comune è "..ma quanto fa male?". C'è chi non sente nulla e chi si mette a piangere. Il dolore, nel piercing, fa parte del gioco.
Obiettivamente parlando, tuttavia, alcuni sono più dolorosi di altri. Cercherò di darvene un'idea approssimativa.

Piercing facciali praticati intorno alla zona del naso
1. Nostril
E' tra i piercing più comuni, soprattutto tra le ragazze, collocato sulla narice. Non è particolarmente difficile da curare ma, visto che perfora una cartilagine, il foro non si chiuderà più. Potrà crescerci sopra altra pelle, una volta tolto il gioiello, ma la narice manterrà il foro.

2. Septum
Questo è più comune tra i ragazzi, e consiste in un foro che attraversa la cartilagine del setto nasale tra le narici. Può essere fatto più o meno in alto e a seconda dello spessore della cartilagine stessa, è più o meno doloroso. Se è posizionato in alto è semplice da nascondere (per andare al lavoro, ad esempio), utilizzando una barbell o una curved barbell ruotata verso l'alto. Anche questo foro rimarrà aperto in modo permanente.

3. Austin Bar
Molto meno comune, questo piercing attraversa, in senso orizzontale, la punta del naso (la versione verticale è usata molto raramente, per via della difficoltà di esecuzione). Visto lo spessore della cartilagine da attraversare, è un piercing doloroso che impiega molto tempo per rimarginare a dovere.

4. Nasallang
Ancora più raro e impegnativo del precedente, questo piercing perfora la narice, il setto, e la seconda narice. E' decisamente doloroso e non è facile farlo rimarginare correttamente.

5. Bridge
Collocato tra gli occhi, attraversa la pelle della radice del naso. La rimarginazione è lenta e se non è eseguito a dovere c'è una discreta possibilità di rigetto. Non solo, usare un gioiello troppo grande o un posizionamento scorretto possono alla lunga provocare strabismo.

6. Vertical Bridge
Anche chiamato Third Eye (Terzo Occhio), è un foro verticale posizionato tra gli occhi, che trapassa la pelle sopra alla radice del naso. In alcune versioni è posizionato più in alto, sulla fronte. Ha alte possibilità di rigetto e, se lasciato senza gioiello, si richiude in fretta.

Piercing facciali nella zona di occhi, guance e mento
7. Eyebrow
Anche questo è molto comune. Il foro trapassa il sopracciglio in senso verticale. Non è un piercing particolarmente doloroso né difficile da mantenere pulito. La pulizia è comunque essenziale, vista la vicinanza agli occhi. Sono raccomandati gioielli leggeri e di dimensioni ragionevolmente piccole. Non è infrequente vedere eyebrow praticati in serie (double o triple eyebrow).

8. Anti-Eyebrow
Decisamente più impegnativo dell'Eyebrow, anche se non particolarmente doloroso. Il foro viene eseguito in senso orizzontale o diagonale sotto l'occhio, seguendo la linea dello zigomo. E' purtroppo particolarmente soggetto a rigetto.

9. Horizontal eyebrow
Simile all'Eyebrow, viene praticato lungo al linea superiore delle sopracciglia in senso orizzontale. A seconda della profondità e della lunghezza del foro, è più o meno soggetto a rigetto.

10. Chin
Spesso confuso con un Central Labret, il Chin è un piercing più unico che raro. Ci mette un sacco di tempo a guarire, ed è eseguito attraverso la pelle e la carne del mento, senza entrare nel cavo orale. E' ancora più raro vederlo eseguito in orizzontale, visto che così i tempi di guarigione si allungano ulteriormente.

11. Cheek
Complesso da eseguire e con tempi di rimarginazione molto lunghi, è sconsigliato da molti piercer. Se posizionato o eseguito male può provocare grossi casini alla muscolatura facciale. Attenzione, con questo.


Gioielli
I piercing facciali sono tanti, diversi tra loro, e richiedono ognuno il gioiello adatto. E' comunque possibile sbizzarrirsi: vi ricordo che non esiste solo la chiusura "a pallina": estistono barbell che al posto delle palline hanno coni, cubi, forme particolari, oltre a una miriade di colori diversi.

Ecco i gioielli più usati per i piercing facciali

1. Barbell
Utilizzata di solito per il bridge, è anche la soluzione migliore per l'austin bar e il nasallang (magari in bioplast, materiale flessibile e anallergico). Si adatta anche a horizontal eyebrow, eyebrow, anti-eyebrow, chin, vertical bridge e septum.

2. Curved barbell
E' il gioiello ottimale per l'eyebrow e il chin. Se l'asta è in materiale flessibile (bioplast), è consigliabile anche per l'horizontal eyebrow, l'anti-eyebrow, il nasallang, il bridge e il vertical bridge.

3. Circular barbell
Utilizzato di solito per il septum, si adatta bene anche per il nostril. Viene utilizzato anche per l'eyebrow ma, di nuovo, per un eyebrow consiglio di puntare ad altro.

4. Spiral barbell
C'è chi lo usa per il nostril, il septum, o addirittura l'eyebrow, ma lo trovo scomodo, ed esteticamente non è un granché (umile parere personale).

5. Captive bead ring
Si può utilizzare per il nostril e il septum. C'è chi lo indossa anche per un eyebrow o un chin, ma per questi tipi di piercing non mi sento di consigliarlo.

6. Labret stud
L'unico gioiello che si può indossare tranquillamente con un cheek. Visto che va avvitato, c'è chi lo porta anche per il nostril, ma può essere laborioso da inserire.

7. Nose stud
E' una buona soluzione per il nostril. Non deve essere avvitato, ma dovete fare attenzione a non toccarlo o arricciare troppo il naso, potrebbe sfilarsi. E' abbastanza raro che se ne scappi via, ma può sempre succedere.

8. Nose screw
La soluzione migliore per il nostril. Nonostante la forma possa lasciare perplessi, non dà fastidio ed è davvero difficile che si sfili, presupponendo che con il naso non facciate delle cose davvero strane.

Aftercare
I percing facciali sono molto diversi l'uno dall'altro, a livello di tempi di guarigione, ma la cura e la pulizia è sempre la medesima. Il gioiello che verrà inserito dal piercer è più lungo del normale, per permettere all'area di gonfiarsi liberamente (il gonfiore è normale). Aspettate che la guarigione sia a buon punto prima di sostituirlo, meglio se consultate il piercer chiedendogli un parere ed eventualmente una mano per la prima sostituzione. Abbiate pazienza.
Nel frattempo, durante il periodo di guarigione, procedete pulendo il gioiello due volte al giorno.
Per la pulizia, potete usare un sapone antibatterico/germicida delicato che dovrete comunque diluire con acqua(compratelo in farmacia, non al supermercato).
Insaponate l'area in modo che le crosticine che si saranno formate si ammorbidiscano, per poi rimuoverle con delicatezza. Se non dovessero venire via, lasciatele lì. Fate scorrere il gioiello per detergere l'interno del foro, lasciate agire uno o due minuti, quindi sciacquate sotto acqua corrente, continuando a muovere il gioiello, per togliere tutte le tracce di sapone.
Asciugate bene tamponando con garze o altro materiale sterile.
In sostituzione (o in concomitanza) potete fare degli impacchi di soluzione salina poco concentrata (leggasi: acqua e sale marino -non iodato-), che stimola la circolazione del sangue e velocizza la cicatrizzazione. Imbevete una garza di soluzione e lasciatela sul piercing per qualche minuto. Sciacquate e asciugate.
Per quanto riguarda il cheeck, aggiungete a questa procedura tre/cinque sciacqui al giorno con collutorio analcolico (mi raccomando, che sia ANALCOLICO).

Evitate di:
    •    Toccare il gioiello con le mani sporche
    •    Pulirlo con l'acqua ossigenata (erode i tessuti ritardando la cicatrizzazione)
    •    Applicare pomate di qualsiasi genere (non fanno respirare il foro)
    •    Applicare cosmetici nell'area circostante


L'angolo delle controindicazioni
Avendo raggruppato un bel po' di tipi di piercing, le controindicazioni e i rischi sono molto diverse l'una dall'altra, e in parte ve ne ho già parlato lungo l'articolo.
La maggior parte delle complicazioni sono derivate dall'esecuzione grossolana del piercing o dal posizionamento scorretto dello stesso, tutte cose che si possono evitare rivolgendosi ad un piercer professionista.
Per i surface, ovvero i piercing superficiali (in questo caso anti-eyebrow, vertical bridge, chin), il rischio di rigetto c'è sempre, a prescindere da quanto bravo sia il piercer, tenetelo in considerazione.
Per molti di questi piercing è fondamentale scegliere un gioiello non solo delle giuste dimensioni, ma anche del giusto materiale. Ancora, chiedete consiglio al piercer.





Ricordate:
Per tutelare la vostra salute e la buona riuscita del piercing, 
rivolgetevi sempre a professionisti.
Spenderete di più, ma sarete tutelati da materiali di qualità, 
servizio professionale e ambiente perfettamente sterile.