La croce celtica (schema)

Avevo sempre ignorato questo metodo, senza sapere cosa mi perdevo

Quanto era che non proponevo un metodo di lettura dei Tarocchi? Un po'.
In questo periodo ho continuato a sperimentare, ma non avevo ancora trovato un metodo che mi andasse a genio o che mi fornisse informazioni che altre letture non fossero già in grado di darmi.

Questo perché non mi ero ancora avvicinato alla Croce Celtica. E' un metodo a dieci carte più complesso di quelli che vi ho già proposto, ma fornisce una lettura completa e si adatta sia a quesiti specifici che ad un più banale "cosa mi riserva il futuro?" in generale o in un ambito specifico.
E' uno dei metodi di lettura più antichi e più utilizzati, e ora che l'ho provato, ne comprendo il motivo.
Il fascino di questa lettura sta soprattutto nel fatto che tutto il gioco verte attorno ad un nucleo ben preciso: la situazione presente. Ad ogni lettura infatti io tengo a precisare al consultante che le carte non danno un responso decisivo, ma rispondono secondo il passato e il presente: il fato è un flusso di eventi mutevoli e plasmabili dalle nostre azioni.
Pertanto i Tarocchi non spingono mai all'accettazione passiva, ma danno avvertimenti e invitano sempre a migliorare sè stessi, per essere davvero padroni del proprio destino. Questo li rende antipatici alle religioni che predicano di accettare il proprio destino, in quanto Dio vede e provvede (non mi spingo oltre nel discorso e resto sul qualunquismo della domenica -per quanto sia martedì-, altrimenti non la finisco più).
Sia per il fatto che il gioco è complesso sia perché sono fisicamente e mentalmente spompato, questa volta non vi farò un esempio di lettura (ma arriverà domani, tranquilli), e mi limiterò a spiegarvi la modalità di interpretazione.

Le carte formano la croce (verde) e l'asta (blu)

Lo schema è composto da dieci carte disposte a formare l'immagine di, appunto, una croce celtica: sei carte a comporre la croce e quattro a formare l'asta.
Per motivi di comodità, la croce e l'asta vengono poste l'una vicino all'altra.


Potete usare i soli Arcani Maggiori oppure tutto il mazzo. In via del tutto eccezionale io preferisco la seconda opzione: gli Arcani Minori danno più dettagli e più sfumature, inoltre saltano subito all'occhio i punti cruciali della lettura, laddove comparisse un Arcano Maggiore.
Dopo aver mescolato il mazzo nel modo che preferite, disponete le arte secondo lo schema in figura. Passate quindi a scoprire le prime sei, mentre le restanti quattro (l'asta), resteranno coperte.

1. Situazione attuale
La prima carta rappresenta sia il consultante dal lato fisico e spirituale, sia l'ambiente che lo circonda in senso generale.
2. Contrasti
La seconda carta è il futuro immediato ed evidenzia soprattutto le difficoltà e gli ostacoli ai quali il consultante andrà incontro, ma anche le realizzazioni positive.
3. Destino
La terza carta dà la conclusione del primo ciclo di carte: è la conseguenza della situazione attuale e degli immediati contrasti, una sentenza.
4. Passato
La quarta carta evidenzia avvenimenti lontani nel passato che hanno contribuito a creare la situazione attuale e che tutt'ora la influenzano.
5. Influenze recenti
La quinta carta rappresenta gli avvenimenti del passato recente o che sono ancora in corso e che hanno stretti legami con la situazione corrente.
6. Futuro prossimo
La sesta carta indica tutti gli avvenimenti e i mutamenti del futuro prossimo. Cronologicamente, si colloca tra la seconda e la terza carta, ovvero tra il futuro immediato e il destino finale.

Solo dopo la lettura attenta delle prime sei carte, si può passare a scoprire le restanti quattro, che sono soprattutto di ausilio e di chiarificazione, qualora ci fossero aspetti poco limpidi.
7. Il consultante
La settima carta chiarisce in modo più accurato la posizione del consultante all'interno della situazione corrente, non in termine di emozioni, ma proprio di posizione: può parlare delle sue inclinazioni e rivelare se si trova in una posizione favorevole o meno.
8. L'ambiente
L'ottava carta descrive in modo più dettagliato le influenze che il consultante ha sull'ambiente esterno: cosa influenza, da cosa è influenzato, o di cosa va alla ricerca in senso materiale.
9. Sfera intima
La nona carta sono le emozioni recondite del consultante, i suoi veri desideri o paure. Al contrario dell'ottava, questa rivela cosa influenza il consultante dall'interno.
10. Responso finale
La decima e ultima carta è la somma di tutto ciò che si è visto ora: rappresenta una sintesi chiara e allo stesso tempo fornisce preziosi consigli.

All'inizio può risultare complicato interpretare dieci carte, ognuna con un ruolo ben preciso. Ma bisogna ricordarsi che sono allacciate tra loro da legami logici e l'una può aiutare l'interpretazione dell'altra.
Così come, ad esempio, la sfera intima del consultante (ottava)è strettamente legata al passato recente (quinta), così la situazione del consultante (settima) va a chiarificare lo stato attuale delle cose (prima), o si possono usare le carte inerenti all'ambiente e al responso (settima, ottava e nona) per dare consigli a riguardo degli immediati contrarti e del futuro prossimo (seconda e sesta).

E' uno schema stimolante nel quale è possibile cercare numerose connessioni e aiuti interpretativi. Come già detto non è così semplice e immediato, ma dà le sue soddisfazioni.