Capelli grassi

Non sono nè belli da vedere nè piacevoli da avere in testa
Non so voi, ma per me i capelli grassi sono una piaga costante. Lavarsi i capelli oggi e il giorno dopo avere l'aspetto di chi non vede la doccia da una settimana (in puro stile "Severus Piton") è frustrante. Terribile.
Dato che non penso di essere l'unico, do anche a voi qualche consiglio in merito.
Il fenomeno dei capelli grassi spesso non è costante, ma viene e và un po' quando vuole, e ci sono dei metodi naturali che anche se non lo risolvono alla radice lo alleviano un bel po' e ve ne liberano più in fretta.

Innanzi tutto, cos'è esattamente questo fenomeno? E' una produzione eccessiva di sebo, una sostanza oleosa presente naturalmente sul cuoio capelluto, che ha il compito di nutrire e proteggere i capelli. Se in testa ne abbiamo troppo, ecco che abbiamo i capelli "grassi": appesantiti e dall'aspetto unto (ricordiamoci infatti che il sebo trattiene le schifezze con cui viene a contatto, come polvere, smog e fumo), non sono un bel vedere.

Le cause di questa produzione anomala possono essere diverse:
  • ormonali: eccesso di testosterone (nei maschietti, specialmente durante l'adolescenza) o di estrogeni (nelle signorine durante il ciclo o se assumono la pillola);
  • genetiche: c'è chi i capelli grassi li eredita, c'è poco da fare;
  • inquinamento atmosferico: lo smog ai capelli bene non fa;
  • shampoo di scarsa qualità: (vedremo poi);
  • alimentazione scorretta: si, quello che mangiate influisce i capelli;
  • stress: chi più chi meno.
Detto questo, cosa possiamo fare?
Senza andare in farmacia a spendere qualche centinaio di euro in prodotti chimici e fialette miracolose, ci sono molti accorgimenti utili a marginare questo fastidio.
E' da sfatare il mito che lavare spesso i capelli peggiori le cose, in quanto stimola la produzione sebacea. Non è il numero di lavaggi che ingrassa i capelli, ma la loro modalità e il tipo di prodotto usato.
Se avete i capelli grassi vanno più che bene bene lavaggi quotidiani, ma abbiate l'accortezza di scegliere un prodotto delicato: shampoo di scarsa qualità con alta composizione chimica risultano essere troppo aggressivi. Il cuoio capelluto viene privato della sua protezione in modo troppo radicale e reagisce con una produzione abnorme di sebo. E' quindi il prodotto a fare la differenza.
Munitevi di uno shampoo possibilmente naturale che porti la dicitura "delicato", e diluitelo comunque se necessario. Attenzione: i prodotti per bambini non vanno assolutamente bene. Anche se sono molto delicati a livello detergente, sono anche estremamente nutrienti per i capelli. Non vanno bene nemmeno per chi ha più di dieci anni e capelli normali, figuriamoci per chi li ha grassi.

Ora che abbiamo il prodotto giusto, vediamo come procedere ad un lavaggio il più efficace possibile.
Prima del lavaggio potete farvi (ogni tanto), una maschera di argilla sui capelli, che ha proprietà astringenti e depurative.
Versate in una ciotola una manciata d'argilla verde in polvere, mischiatela con dell’aceto diluito al 50% con acqua, in modo da ottenere una composto denso. Applicate ai capelli e lasciatela lì per una decina di minuti prima di sciacquare con acqua tiepida.
  • prima di entrare in doccia, fate un breve massaggio cutaneo, attiva la microcircolazione;
  • applicate lo shampoo in piccole quantità, non massaggiate eccessivamente e sciacquate senza lasciare in posa;
  • non fate un secondo lavaggio per evitare di stressare il cuoio capelluto (che reagirà producendo subito altro sebo);
  • fate un ultimo sciacquo con acqua fredda per tonificare i capelli;
  • iniziate ad asciugare con un asciugamano, non strofinando ma tamponando;
  • utilizzate il phon a temperatura media e non troppo vicino alla testa e senza soffermarsi troppo sulla stessa zona.
In natura poi troviamo numerose sostanze che possono darci una mano. Estratto di arancia, salvia, ginepro, betulla, edera e lavanda regolano la produzione di sebo e disinfettano in modo delicato la pelle: aggiungetene qualche goccia nel vostro shampoo (in erboristeria li trovate sotto forma di estratti o di olii).
Possiamo anche  "correggere" l'acqua con cui effettuare l'ultimo risciacquo.
Una mistura eccellente è olio di timo o rosmarino (poche gocce) mescolato ad un cucchiaio di aceto e limone, il tutto diluito in un litro di acqua. Tonifica i capelli chiudendone le squame e restringe i pori della pelle, rallentando la produzione di sebo.
Sempre per il risciacquo si può utilizzare un infuso di foglie di menta (anche un cucchiaio di collutorio analcolico diluito in un litro di acqua va benissimo), o tè freddo (mi raccomando gente, quello preparato in infusione, non quello istantaneo in polvere, a meno che non vogliate glassarvi i capelli con lo zucchero).
Tutte queste misture potete anche applicarle sui capelli asciutti, con un batuffolo di cotone imbevuto.

Ora che abbiamo visto cosa fare, concludo dicendo cosa sarebbe meglio invece evitare.
Come già detto, state attenti allo shampoo che scegliete, ma ne ho già parlato a sufficienza. Il phon ad alte temperature è ugualmente dannoso, in quanto fluidifica il sebo che va a spalmarsi su tutto il capello e risulta più appiccicoso.
Vi ricordo che meno andate a stuzzicare il cuoio capelluto, meglio è. Quindi cercate di non toccarvi troppo i capelli, massaggiare la testa, sfregarli con l'asciugamano e spazzolarli troppo.
A proposito della spazzola, prediligete pettini e spazzole in plastica o legno a denti larghi (sempre per il solito motivo, non stressare troppo la pelle o graffiarla).
I capelli grassi tendono inoltre a trattenere le sostanze con cui vengono a contatto.di nuovo, non toccateli troppo o ci aggiungerete anche il grasso cutaneo delle mani. Evitate i balsami (non hanno bisogno di essere nutriti ancora di più), gli olii (al di fuori delle poche gocce che come ho spiegato prima si possono aggiungere allo shampoo), il gel e la lacca. Anche fumare al chiuso è sconsigliato (ma in merito a questo mi dichiaro colpevole, lo faccio lo stesso).

E mi raccomando, un'alimentazione corretta, nel frattempo, non fa mai male.