The Grinns Tale

Una piccola meraviglia steampunk
Stasera sono estremamente seccato per motivi X, quindi non c'è niente di meglio di bollirsi un po' il cervello con qualche giochetto in flash per farsi passare l'incazzatura.
Curiosando qua e là, ho trovato questo prodottino davvero sorprendente, e mi sembra doveroso condividere: The Grinns Tale, un piccolo gioco di ruolo/strategico  realizzato davvero ad arte.
Il titolo fa ovviamente il verso a "The Grimm's Tales", ovvero, per come le conosciamo noi, le fiabe dei fratelli Grimm. E se non sapete di cosa sto parlando avete avuto un'infanzia davvero infelice.

Come ogni buon gioco di ruolo che si rispetti, la trama ci mette nei panni dell'eroe di turno, che deve salvare il mondo dalle forze del male.
In questo caso i mostri che assediavano la città sono già stati sconfitti, e la torre fonte del loro potere è stata distrutta. In questo modo la magia è scomparsa dal mondo, ma le persone hanno vissuto in pace per lunghi anni.
Fino ad ora. Le entità malvagie sono tornate, e la torre si è risvegliata...

Da una trama semplicissima e simile a quella che potrebbe scrivere un ragazzino delle medie appassionato di fantasy, prende il via un'esperienza videoludica originale ed incredibilmente accattivante.
Il gioco condivide gli elementi comuni dei GdR, primo fra tutti la battaglia a turni. Però non ci troveremo di fronte a tediosi menù astrusi e complessi: è tutto estremamente semplice e intuitivo, ma non per questo eccessivamente semplicistico.
Avremo a disposizione numerosi oggetti da equipaggiare o usare in battaglia, e potremo aggiungere man mano sempre nuovi membri alla nostra formazione di battaglia.
Con il progredire del gioco saliremo ovviamente di livello e i personaggi diventeranno sempre più forti. Ma l'equipaggiamento, la creazione della squadra, l'avanzamento di livelli e la gestione della battaglia sono estremamente semplici, e questo è un grande punto di forza del gioco: è vario quanto basta per mantenere vivo l'interesse dell'utente ma al contempo non tanto complicato da far chiudere la finestra dopo dieci minuti al giocatore casuale con scarsa pazienza.
Agli elementi tipici del GdR vengono aggiunti quelli del gioco strategico. Sarà infatti fondamentale costruire il proprio villaggio, dare agli abitanti tutti gli svaghi necessari e erigere negozi e officine per ottenere nuovi, utili oggetti e materiali base.
L'editor del villaggio è anch'esso estremamente curato e di immediata comprensione, e ci dà la possibilità non solo di costruire, ma anche di decorare la nostra piccola città come più ci aggrada.
Durante i primi momenti di gioco saremo guidati da un tutorial che ci spiegherà tutto in modo esauriente e non invasivo. soprattutto, ci darà poche nozioni per volta, invece di sommergerci di informazioni per un quarto d'ora (come succede spesso, con il risultato che uno o si stufa e non legge il tutorial oppure lo legge ma si dimentica tutto cinque minuti dopo).

Le grafiche sono curate a livello incredibile. I movimenti sono sempre fluidi, e personaggi, nemici e costruzioni si integrano perfettamente con l'atmosfera generale.
Il piccolo gioco di parole collega il mondo delle fiabe alla grafica particolare di questo gioco. "Grin" infatti significa "ghigno" o "sogghigno" e tutti gli sgangherati omini che ci troveremo a controllare hanno stampato sulla faccia un largo (e vagamente inquietante) sorriso sdentato, collocando l'aspetto degli esseri umani a metà tra lo stile Burtoniano e Little Big Planet.
Le schermate di costruzione, menù, esplorazione e battaglia hanno impostazioni molto diverse, ma sono perfettamente integrate l'una con l'altra, mantenendo uno stile omogeneo e coerente (sembra una cosa scontata, ma credetemi, non lo è affatto).
I colori usati sono molti, ma non pe questo è un gioco visivamente vivace. Tutti i toni sono leggermente virati in seppia il che, unito al design di personaggi e ambienti, conferisce al prodotto un'atmosfera steampunk di alto livello, che raramente ho riscontrato in altri giochi simili.
Le musiche sono gradevoli e ben studiate (unite al resto del gioco, mi hanno ricordato Breath of Fire IV... quanta nostalgia).

Io vi consiglio di darci assolutamente un'occhiata, sia che siate giocatori della vecchia guardia sia che vi siate avvicinati da poco al mondo videoludico. Penso che quelli che apprezzeranno di più saranno forse quelli che hanno giocato principalmente con la Play Station One, ma anche tutti gli altri non resteranno delusi.
La cura per grafiche, musiche e gameplay fanno di questo titolo gratuito un gioco che potrebbe fare una splendida figura su un Nintendo DS, non lasciatevi scappare questa splendida piccola avventura.