Quando il gatto sporca in casa

Se iniziano a farla fuori dalla cassettina non è affatto simpatico
 Sto avendo qualche incidente con uno dei miei maledetti gatti neri. Saltuariamente infatti ha la bella pensata di sporcare sui letti. Sono subito corso ai ripari, informandomi in giro e facendo una bella chiacchierata con il veterinario per ovviare allo schifoso problema.
Conosco diversa gente afflitta dallo stesso grattacapo. Nei gatti che vivono in casa è ovviamente più immediato da riscontrare, e anche più impellente da risolvere (soprattutto se non si limitano alla pipì).
Sfatiamo subito il mito che il gatto sporchi "per dispetto". La zona cerebrale adibita ai dispetti (ovvero alle azioni fatte per vendicarsi di qualcosa), è presente solo nell'uomo e nei primati. In tutti gli altri animali c'è sempre un altro motivo.
Se il gatto è maschio e non sterilizzato il problema è quasi di sicuro la territorialità: il maschio "spruzza" per marcare il territorio, vedremo più avanti come risolvere la faccenda. Ma la territorialità non è l'unico motivo per cui un micio può sporcare in giro per casa.

Le principali cause di questo comportamento anomalo sono le seguenti:
  • Problemi di salute
  • Problemi inerenti alla cassettina
  • Paura
  • Ansia
  • Territorialità
Iniziate un passo alla volta a cercare di capire quale sia il problema e correggete i vostri errori.

Lo "spruzzo"
Come già detto, i gatti maschi non sterilizzati "spruzzano" per reclamare la proprietà del luogo, mettendosi di spalle e spruzzando sulla superficie interessata uno schizzo di urina particolarmente maleodorante, in quanto carico di ormoni.
In ambienti privi di altri animali il maschio, anche se intero, non ha motivo di spruzzare, ma qualora fossero presenti altri gatti o l'animale fosse in uno stato ansioso, procederà con questa spiacevole (per quanto naturale) pratica.
In questo caso consiglio la sterilizzazione. L'animale non soffrirà né a livello fisico né caratteriale e avrete un esemplare più tranquillo. La sterilizzazione effettuata prima della comparsa dei primi "spruzzi" previene questo comportamento al 100%. Se fatta in seguito invece, lascia una minima probabilità che il gatto persista nello spruzzare, anche se l'urina avrà un odore meno penetrante.
Se dovesse succedere o se avete un gatto di razza destinato alla riproduzione, cercate di eliminare i conflitti territoriali (vedete il "quarto passo"in merito).

Primo passo: salute
La prima cosa da accertarsi è che il gatto sia sano, ed esente da problemi renali o intestinali che gli provochino incontinenza.
Sintomi di tali problemi sono l'aumento della frequenza con cui il gatto fa i bisogni o al contrario lunghe pause tra un'evacuazione e l'altra, urine rosa (quindi contenenti sangue) e quantità di urina sopra la norma.
In questo caso l'unica  cosa è portarlo dal veterinario.
Mangimi secchi di bassa qualità sono una delle cause dei calcoli renali. Non vengono fuori subito, ma si sviluppano negli anni: scegliete mangimi di qualità.

Secondo passo: cassettina
Se il gatto è in salute, controllate la cassettina.
Come prima cosa accertatevi di pulirla spesso, il gatto è un animale pulito e schizzinoso. Può succedere che fino a qualche tempo prima bastasse una pulizia minore, ma che il gatto abbia deciso che non è più sufficiente.
Oltre a questo il micio può, da un giorno all'altro, diventare insofferente verso i prodotti usati o la sua posizione. Fate mente locale e pensate se avete cambiato tipo di lettiera: una diversa grana o un odore nuovo posso non essere graditi.
Preferite lettiere un po' più costose ma che assorbono gli odori, abbasserete decisamente il rischio di spiacevoli incidenti.
Altra cosa che può far evitare la cassettina al gatto è la sua posizione: assicuratevi che sia in uno spazio tranquillo, riservato e lontano dalla ciotola del cibo (come il cane, il gatto sporca lontano dal posto in cui mangia).
La cassettina coperta è una buona soluzione, in quanto provvede a far sentire il gatto riparato. L'unico inconveniente è che trattiene gli odori al suo interno: buon per voi, ma non per il micio, che potrebbe non gradire. Provvedete lavandola spesso con un buon detergente (compresa la parte di "copertura"). Alcune di queste cassettine hanno uno spazio riservato ad appositi filtri al carbone assorbi odori, che possono aiutare molto.

Terzo passo: relazioni
Se anche la cassettina non ha niente che non va, il problema può essere di derivazione psicologica. Più di preciso, potete essere stati voi a indurlo a sporcare altrove.
Il gatto può essere stato spaventato o disturbato da qualcosa (rumori forti, ad esempio), mentre usava la cassettina e aver deciso di non voler ripetere l'esperienza. Fate mente locale se è questo il vostro caso.
Ancora, il gatto può aver sviluppato una situazione di ansia, ad esempio per essere stato lasciato da solo tropo a lungo. Se dovete spendere molto tempo fuori casa, cercate, quando potete, di dedicarli più attenzioni. Ci sono gatti che amano stare in braccio, dormire insieme ed essere accarezzati, altri che amano chiacchierare, altri che preferiscono il gioco. Voi dovreste conoscere il vostro animale e dovreste essere in grado di rendere il tempo trascorso insieme il migliore possibile.
Lo stress può derivare anche dall'arrivo in casa di nuovi membri della famiglia (altri animali o neonati). Cercate di farli conoscere al gatto gradualmente, e non trascuratelo. Non è un animale che dimostra il suo affetto come un cane, ma anche il nostro piccolo felino ha bisogno di interazione sociale e soffre se lo ignoriamo.

Quarto passo: ambiente

E' da sfatare il mito che "il gatto sotterra sempre i propri bisogni". In natura li lascia bene in vista per marcare il territorio. In casa il gatto li ricopre per rispetto dell'ambiente, e perché non ha la necessità di difenderne i confini.
Il gatto, anche se sterilizzato, non perde il proprio istinto territoriale, ma soltanto quello riproduttivo. Quindi sporcare in giro per casa può stare a significare che sente minacciato il proprio territorio.
Quando questo dovesse succedere, la prima cosa da fare è assicurarsi che in casa sia presente una cassettina per ogni gatto, in modo che ognuno possa scegliere liberamente dove lasciare il proprio odore.
Se i gatti si azzuffano in casa, non separateli: la lotta è un modo per stabilire chi comanda (non parliamo di una vera e propria dominanza, in quanto il gatto non vive in branco e per questo non ha struttura gerarchica) e delimitare l'appartenenza degli spazi. Tra gatti che convivono è davvero raro che si facciano male sul serio e spesso la lotta è sufficiente per determinare il territorio senza dover ricorrere a marcature ulteriori.
Fate caso ai luoghi dove il gatto sporca, di solito sono sempre gli stessi. Per qualche tempo sarà necessario impedire l'accesso alla stanza interessata non solo a lui, ma a tutti gli animali presenti in casa, in modo che torni ad essere zona neutra.
Se il problema sono gatti estranei, allontanateli dal giardino con spruzzi leggeri di acqua o rumori forti e collocate delle bottiglie piene di acqua vicino ai muri di casa, per evitare che i maschi vi spruzzino.Tenete d'occhio il vostro micio e non lasciatelo sulla finestra quando ci sono questi estranei in giro per il giardino: vederli potrebbe indurlo a marcare il territorio.
Detto questo, se il problema sussiste già da tempo, è necessario anche rieducare il gatto all'uso della lettiera. Si può confinare il gatto in una stanza, con la lettiera a disposizione e quasi di sicuro ricomincerà ad usarla, preferendola nettamente al pavimento. In un mese o anche meno il problema dovrebbe essere risolto.
Ovviamente il gatto non deve essere perennemente lasciato solo: fatelo uscire spesso per brevi periodi di tempo, tenendolo sotto controllo, e dedicate sufficiente tempo per giocare e interagire con lui.
Quando il gatto intende sporcare è facile riconoscerne i segnali: gira su se stesso o in uno spazio ristretto fiutando a terra. Se vedete questi comportamenti in giro per casa, prendetelo con gentilezza e mettetelo nella lettiera, sempre delicatamente.

E nel frattempo?

Ci sono diverse cose che potete fare, oltre a quanto già detto.
Provvedete a pulire i luoghi dove l'animale sporca con prodotti specifici che neutralizzino completamente l'odore della marcatura o, in alternativa, con acqua e aceto. Successivamente, spostate vicino ai luoghi interessati i giocattoli del micio o la ciotola del cibo.
Se sporca su divani, letti, o sedie, proteggete le superfici con dei teli assorbenti da un lato e impermeabili dall'altro.
Se altri gatti hanno marcato all'esterno su porte o finestre, lavate sia la zona della marcatura sia l'interno (il legno assorbe gli odori, magari voi non sentite nulla, ma il vostro micio ha un odorato molto più fine del vostro).
Se ha una particolare simpatia per lavandini o vasche da bagno, lasciateci dentro un po' di acqua.
E' controproducente sgridarlo. Punizioni fisiche, come schiaffeggiarlo o strofinargli il muso  sui propri bisogni, può anzi accentuare il problema e costringerlo ad usare la lettiera mettendocelo in malo modo può rendergliela sgradita.
Solo se lo sorprendete nell'atto di sporcare potete fare qualcosa: allontanatelo con uno spruzzo di acqua o fate un forte rumore, ad esempio battendo le mani o colpendo una superficie con un giornale arrotolato.

Detto questo, buona fortuna. A volte può essere difficile capire la causa di questi comportamenti sgradevoli, ma con la giusta attenzione e pazienza ci si può arrivare. E nello stesso modo, si può correggere, per una pacifica convivenza.