Il collare

Il collare giusto è fondamentale per una passeggiata serena
Vi ho già parlato dei guinzagli, oggi vediamo i collari.
Il dibattito se usare il collare o la pettorina è un classico, tra gli addestratori e gli educatori. E' vero che la pettorina è meno costrittiva, quando il cane tira, e non c'è modo di fargli alcun male, ed è altamente consigliata per cani con problemi respiratori. E' anche vero che durante le sessioni di addestramento spesso il cane risponde più prontamente con un collare. Inoltre, la pettorina è più invadente a livello fisico, ci sono esemplari che non la sopportano proprio, e accettano più facilmente il collare.
Ma delle pettorine vi parlerò la prossima volta.
Il collare è uno degli strumenti base per il controllo del nostro amico a quattro zampe, e deve essere scelto con cura, valutando bene il modello migliore per rendere la passeggiata un momento sereno e positivo. Durante la passeggiata infatti si forma buona parte del legame tra cane e conducente: renderla sgradevole o dolorosa contribuirà ad abbassare il rispetto e la fiducia del nostro compagno nei nostri confronti.
In commercio se ne trovano di tutti i colori, forme, dimensioni e materiali, perfino catarifrangenti per le passeggiate di sera o di notte. Vi dico già che il collare più semplice e leggero è, meglio è: evitate pendagli, fronzoli, fiocchetti. Al cane non gliene frega niente, anzi, spesso lo distraggono, rendendogli più difficile concentrarsi su di noi ed esplorare l'ambiente circostante.

Innanzi tutto, come usare il collare?
Cominciamo con il dire che il collare dovrebbe essere indossato solo per la passeggiata. Questo aiuterà il nostro cane a capire che quando ha addosso quell'oggetto, gli si richiede un certo comportamento. E' difficile per loro capire che se hanno il collare in giardino possono correre liberamente, mentre se lo hanno per strada devono starci vicino (con il risultato che diventa più lungo e laborioso insegnargli a non tirare al guinzaglio).
In questo modo oltretutto il collare viene associato ad un momento di interazione con noi, cosa sempre gradita, e acquista valore. Anche per questo motivo il cane non deve essere mai, e dico mai, minacciato o colpito con il collare.
Allo stesso tempo, però, deve essere un oggetto rispettato: non lasciate che il cane lo morda o lo rosicchi, gli insegnerete a rispettare gli oggetti in generale e sarà più facile per lui capir che si può fare i denti solo su determinate cose adibite a tale utilizzo.
Per abituare il cucciolo a questo oggetto, fateglielo indossare per pochi minuti e in concomitanza di eventi piacevoli, come il gioco o il pasto. Se cerca di toglierselo con insistenza o piagnucola non sgridatelo (assocerebbe collare=evento sgradevole), ma non toglieteglielo nemmeno, o imparerà che facendo i capricci quell'oggetto così scomodo gli verrà levato di dosso.
Piuttosto, distraetelo offrendogli un'attività alternativa, e toglietelo solo quando sarà tranquillo. Non arrabbiatevi, cercando di restare sereni e allegri, comunicandogli che non c'è niente che non va.
Il collare ha un effetto psicologico anche su di noi. Più uno strumento ci infonde sicurezza, più saremo rilassati in passeggiata, trasmettendo anche al nostro compagno peloso un'energia assertiva e inducendolo ad uno stato mentale più calmo.

Vediamo ora i vari tipi di collare, ognuno con i suoi pro e i suoi contro.



1. Collare fisso
Al contrario di quanto pensa la maggior parte della gente, il collare fisso è lo strumento ideale per lavorare con cani non ancora educati al guinzaglio (cuccioli compresi), per rieducare i soggetti con una condotta scorretta (che tirano tanto da strozzarsi o staccarvi le braccia) o per cani che tendono a "scattare" all'improvviso.
Non stringendosi attorno al collo del cane, evita di procurargli una sensazione di intrappolamento e disagio che potrebbero istigarlo a tirare con maggiore energia, o di rendere la passeggiata un momento spiacevole e traumatico.
Ci sono tantissimi tipi di collare fisso, di ogni colore e materiale (1a). Quelli in nylon e stoffa sono più morbidi, mentre quelli in cuoio, grazie ai bordi stondati, spesso rovinano meno il pelo. Ci sono sia a sezione circolare che piatta: quelli a sezione circolare sono più scomodi, in quanto l'area di pressione, nel caso il cane tiri è più ridotta e crea così una maggiore sensazione di soffocamento, mentre quelli piatti sono più confortevoli. Più "alto" è il collare, ovvero maggiore è la larghezza del cuoio o del tessuto,minore è la pressione esercitata sulla gola del cane (ovviamente scegliendo comunque una dimensione adatta alla stazza del nostro amico, collari troppo "alti" impediscono i movimenti della testa).
Per cani che tirano molto sono presenti in commercio collari imbottiti con cuscinetti in gel, per ammortizzare ulteriormente la pressione. Per cani in crescita sono disponibili anche collari fissi regolabili (1b). Infine ci sono modelli, ancora poco popolari in Italia, con una vera e propria maniglia, per controllare meglio in caso di emergenza cani di taglia media e grande (1c).
Assicuratevi che il collare non sia troppo largo (il vostro amico potrebbe sfilarselo), nè troppo stretto: una vola assicurato, dovete essere in grado di passarci comodamente sotto due dita.


  
2. Collare a semistrangolo
E' una buona opzione per cani già in grado di stare al guinzaglio, ma che hanno bisogno di qualche sporadica correzione. E' di solito costituito da una parte in doppia maglia fissa, le cui estremità sono collegate da una catena scorrevole (2a), ma sono disponibili anche modelli in stoffa o nylon (2b). Questo gli conferisce una discreta altezza che non comprime la gola e rende impossibile che si stringa troppo. Se non siete degli esperti e avete bisogno, come già detto, di poche e secche correzioni, è uno strumento valido: vi darà la sensazione di un maggiore controllo ma non potrete fare danni al vostro compagno peloso.
Agganciando il moschettone del guinzaglio a uno dei passanti è possibile utilizzarlo anche come collare fisso.
Scegliete bene la misura: dovete poterlo infilare facilmente, ma non deve essere troppo largo, o rischia di sfilarsi con estrema facilità.

3. Collare a semistrangolo regolabile
A metà tra il collare a semistrangolo e quello correttivo, si tratta di un collare a strangolo in pelle o nylon, con una fibbia regolabile che permette di decidere fino a che punto si stringerà in caso di correzioni o strattoni.
In generale è uno strumento che mi piace poco, visto che è reperibile quasi solo con sezione rotonda, il che lo rende fastidioso per il cane: esercita una notevole pressione sulla gola in caso iniziasse a tirare.



4. Collare correttivo (o a strangolo)
Questo collare, normalmente in catena, lo consiglio solo a persone esperte, da utilizzare esclusivamente durante le sessioni di addestramento.
Esiste a maglia piatta (4a) o ad anelli (4b): il primo modello è preferibile, in quanto scorre meglio, riducendo a zero le possibilità che le maglie si incastrino mentre stringono, cosa possibile invece con quello ad anelli.
I soggetti con i quali si può utilizzare sono quelli che hanno già una condotta quasi perfetta e hanno bisogno solo di rarissime correzioni, effettuate dando un colpetto deciso al guinzaglio: il collare si stringerà solo un attimo, riportando l'attenzione del cane sul conducente.
Al contrario di quanto si possa pensare, su soggetti che hanno tendenza a tirare questo tipo di collare ci dà l'effetto contrario a quello desiderato: il cane si sente soffocare e tira ancora di più per liberarsi della costrizione.
Inutile dire che in casi estremi può provocare lesioni gravi e in cani soggetti a scatti improvvisi può arrivare a danneggiare gli organi interni o le vertebre del collo.
Si potrebbe dire: si, ma in posti affollati devo poter controllare il mio cane. Va bene,ma questo collare, come già detto, si presta all'utilizzo solo su esemplari equilibrati. E se il vostro cane non è equilibrato non lo portate in luoghi affollati, fine della storia.
Insomma, lasciate questo collare agli addestratori e agli educatori, potete far danni.



5. Collare a semistrangolo con punte
Illegale in Italia, questo collare può seriamente ferire il cane, soprattutto se è soggetto a scatti improvvisi o tira parecchio. In alcuni modelli le punte sono rivestite in gomma o silicone, più spesso sono scoperte e possono lacerare la pelle e arrivare anche a ledere gli organi interni.

6. Collare elettrico

Ce ne sono di due tipi: quello che trasmette impulsi a ultrasuoni e quello che effettivamente rilascia una scossa di elettricità (quest'ultimo è illegale). Viene controllato a telecomando o sensore di abbaio/prossimità, punendo il cane fisicamente per un comportamento scorretto (abbaio, avvicinarsi ad una zona proibita).
E' uno strumento controproducente e altamente dannoso, che può creare ansia, aggressività e altri squilibri comportamentali.

7. Collare antiabbaio

Si tratta di collari con un sensore che, all'abbaiare del cane, rilasciano uno spruzzo di acqua (o spesso di liquido spiacevole/irritante) diretto al naso del nostro amico.
Se ariate a dover usare sistemi del genere, avete perso.
Il collare antiabbaio spesso spaventa il cane, il quale impara ad ubbidire per paura o per fastidio, non certo per rispetto. Oltretutto il collare viene collegato ad un sintomo spiacevole, rendendo il comportamento in passeggiata più difficile (complice anche il fatto che il collare antiabbaio viene tenuto a lungo, tornate a vedere quello che ho già detto per quanto riguarda l'utilizzo del collare in generale); non ci vorrà molto inoltre perché il cane capisca che senza collare può abbaiare quanto vuole.
L'abbaiare eccessivo è sintomo di qualche squilibrio caratteriale o problema comportamentale, che va corretto alla radice. E' come avere una parete piena di muffa, e invece di raschiarla via e trattare il muro con prodotti appositi, darci semplicemente una mano di pittura sopra. La muffa non si vede più, ma resta, e prima o poi verrà fuori di nuovo.
Insomma, sconsigliatissimo e controproducente.

Questi ultimi tre collari sono abominevoli e degni di un uomo delle caverne. Sono tutti metodi che "insegnano" un comportamento al cane tramite fastidio, dolore o paura. Un cane che obbedisce per questi motivi invece che per rispetto e spirito collaborativo non è mai sotto controllo, nè rilassato.
A seguito dell'utilizzo di questi strumenti possono insorgere problemi comportamentali o aggressività rediretta. L'animale, spaventato, come primo impulso ha quello di difendersi, ma non avendo un bersaglio sul quale dirigere l'attacco si ritorce contro la prima cosa che riesce a mordere (spesso il braccio del conducente). Il quale, se ha usato certi metodi, se lo merita pure. Ma dopo è il cane che viene bollato come "animale pericoloso" e deve subirne le conseguenze.
Evitate, evitate, evitate a tutti i costi.

Se siete alle prime armi io consiglio sempre, parlando di collari, un semplice collare fisso o un semistrangolo in nylon, successivamente, se proprio non vi sentite sicuri.
Buona passeggiata!