Torta al Mars

Spaca botilia, amaza fegato
 Di nuovo in cucina, con una ricetta che più semplice di così c'è solo l'acqua calda, ovvero la torta di Mars. Se volete preparare un dolce con zero possibilità di fallimento, questo è quello che fa per voi. Davvero, anche una scimmia cieca sarebbe in grado di prepararlo con successo.
Una piccola premessa.
Il riso soffiato che dovete usare sono i cereali, non il riso soffiato semplice: servono a dare al dolce una consistenza più croccante, con il riso soffiato e basta si impacca tutto e diventa un mattone. Io consiglio i Rice Krispies, che non contengono cioccolato. Se volete proprio esagerare, potete usare il riso soffiato al cioccolato. Magari non i Coco Pops, scegliete una marca con una percentuale di cacao e zucchero un po' più bassa.
Per quanto riguarda i Mars, ho scoperto che nei supermercati più grandi e forniti, è possibile trovarli a "stecche": 12 barrette verranno a costarvi all'incirca 3 euro.
Per lo stampo da dolce invece, è indispensabile che sia rigido e non in silicone: l'impasto va pressato parecchio, con quelli in silicone non si può fare un buon lavoro.
Ingredienti:
  • 10 barrette di Mars
  • 100 grammi di burro
  • Una confezione di riso soffiato
Tagliate il burro e le barrette di Mars a pezzetti, mettete il tutto in una pentola capiente e fateli sciogliere a fuoco basso, mescolando in continuazione con una spatola o un cucchiaio di legno.Una volta ottenuta una crema densa, avete due possibilità.
Potete spostare la pentola sul fuoco più piccolo, e mettere il fuoco al minimo, in modo che il composto non solidifichi. Aggiungete il riso soffiato poco alla volta, continuando a mescolare.
Oppure, se avete paura che il cioccolato si attacchi al fondo della pentola, bruciandosi irimediabilmente, mettete i cereali in una ciotola e versatevi il composto caldo tutto in una volta, mescolando molto velocemente. I Mars contengono caramello, che solidifica alla velocità della luce.
 Mettetevi d'impegno, verso la fine l'impasto sarà compatto, colloso e ostico. Continuate finché il cioccolato fuso non sarà perfettamente distribuito, poi togliete dal fuoco.
Foderate l'interno della tortiera o dello stampo con della pellicola trasparente, e tendetela bene. Occhio a non fare l'errore di usare l'alluminio: si incastrerà tra i chicchi di riso e i ritroverete a togliere minuscoli pezzetti rognosi con precisione millimetrica, nemmeno steste giocando all'Allegro Chirurgo (con la differenza che non sarete allegri ma incazzati). Perché foderare lo stampo? Perché l'impasto appiccica da morire, eviterete il rischio che si incolli alla tortiera, diventando impossibile da estrarre.
Prendete una cucchiaiata di impasto, mettetela nello stampo partendo dai bordi o dagli angoli, se presenti, e pressate bene, aiutandovi eventualmente con un batticarne. Continuate pian piano con piccole quantità di impasto, per evitare che all'interno della torta restino delle bolle di aria.
Lasciate raffreddare completamente, quindi mettetela in frigo per almeno due o tre ore, prima di rovesciarla su un piatto da dolci.
Ok, questa è la base. Potete guarnirla a piacere o mangiarla così. Inoltre, questo impasto può essere usato in altri modi, dandoci la possibilità di sbizzarrirci un po'.

Caramelle
Se volete fare un pensierino a qualcuno, eseguite la preparazione già detta, ma mettete l'impasto in una teglia rettangolare. Una volta raffreddato, rovesciate il dolce sul piano da lavoro, tagliatelo in piccoli rettangolini (circa 1cmx2cm o 1cmx3cm). Procuratevi della carta trasparente per alimenti (quella che si usa per fare le ceste natalizie, per intenderci), tagliatene tanti quadratini, e avvolgete i pezzetti di dolce, chiudendoli alle estremità con dei nastri colorati, creando un effetto "caramella".

Mignon
Se dovete organizzare una piccola festa tra amici, o portare un vassoio di dolcetti a una cena, preparate il solito impasto seguendo le istruzioni riportate sopra.
Procuratevi un panetto di fondant (pasta di zucchero) colorata, oppure bianco e coloratelo voi (o ancora, fatela in casa seguendo questa ricetta).
Con l'impasto, fate delle palline della grandezza di un cioccolatino Lindor, o anche un po' più piccole.
Stendete il fondant su un piano spolverato di zucchero a velo fino a uno spessore di 2-3 millimetri e con un bicchiere ricavatene dei dischetti. Usate i dischetti per rivestire le palline, facendole rotolare per ottenere una superficie perfettamente omogenea. A questo punto, potete lasciarle opache o spruzzarvi sopra un lucidante alimentare da pasticceria.
Mettete ogni pallina in un piccolo pirottino, disponetele su un vassoio e preparatevi a fare un figurone!

Torta bicolore
Procuratevi una confezione di panna da montare da 500ml, possibilmente non zuccherata (il dolce è già ipercalorico di suo, e pure la panna, anche senza zucchero, fa diventare tutti ciccia e brufoli).
Una volta preparata la base (possibilmente rotonda, se siete alle prime armi), montate la panna a neve fermissima.
Posizionate la base su un piatto da dolci, e, aiutandoci con una spatola, iniziate a ricoprirlo con uno spesso strato uniforme di panna. Per i bordi, aiutatevi a farli ben perpendicolari usando il bordo solido della torta al mas come guida.
Guarnite a piacere o lasciate bianca, è bella lo stesso.
Se non ve la sentite di spalmare uno strato uniforme (che non è così facile come sembra), procuratevi una sac à poche con beccuccio a stella e ricopritela  di fiocchetti di panna.

Cupcakes
se avete una teglia per fare i muffins/cupcakes, potete approfittarne. Rivestite gli incavi con la solita pellicola trasparente, e usateli come stampini per creare delle basi con il solito impasto di cui sopra. Una volta sformate, saranno delle perfette basi da cupcake (tenete conto che la teglia da muffins è spesso un po' più profonda).
E si, avete bisogno della teglia da muffin, gli stampini in silicone sono troppo morbidi e, come già detto, non si riesce a pressare l'impasto a sufficienza.

Questo è quanto. Come promesso è una ricetta semplicissima, che potete usare per conto suo oppure come base per fare un bel po' di piccole puttanate (ma puttanate carine e gustose). Andate tutti a devastarvi il fegato, su.