Lo so, nell'ultimo mese non ho pubblicato praticamente nulla.
Ma il motivo c'è: non ho abbandonato il blog, ma sono reduce da un lutto famigliare grave.

Quindi, almeno fino a fine mese, considerate il blog chiuso per lutto.

Ci sentiamo ad aprile.

Il circo dei gatti di Vishnu

Un futuro fin troppo prossimo
 Dopo il libro del mese scorso, torniamo ad orientarci verso qualcosa di più maturo.
Non fatevi ingannare dal numero esiguo di pagine di questo libro, dentro c'è di tutto e di più, ed è un ottimo punto di partenza per fare la conoscnza i un autore di tutto rispetto.
Ian McDonald è un affermato scrittore di fantascienza britannico. Di padre scozzese e madre irlandese, vive oggi a Belfast ed ha vinto prestigiosi premi letterari, come il Philip K. Dick Award e un Prmio Hugo.
Il circo dei gatti di Vishnu è il suo ultimo libro pubblicato in Italia.
Classificato come romanzo di fantascienza, è ambientato in un futuro distopico inquietantemente vicino a noi. Fa parte di un ciclo di sette racconti scaturiti dalla penna di Ian McDonald, iniziato nel 2004 con River of Gods e atto ad esplorare l'evoluzione tecnologica dell'India.
Nonostante gli sporadici riferimenti alle opere precedenti e all'ambientazione comune, è perfettamente fruibile anche a sè stante.
Datato 2009 e pubblicato per la prima volta in Italia nel 2011, il libro è stato candidato al Premio Hugo nel 2010 e vincitore del BSFA (British Science Fiction Association) Award.
Dopo avervi (mi auguro!) convinti della qualità del libro, passiamo alla trama.
Nell'India del 2025 nasce un bambino speciale, al quale viene dato il nome di una divinità: Vishnu. E' stato creato in provetta, geneticamente modificato per avere un'intelligenza e una memoria sovrumane. E' immune alla maggior parte delle malattie, bello, carismatico, e destinato ad avere una vita lunga il doppio rispetto a quella di una persona comune.
Vishnu è stato progettato a tavolino per essere un dio, un appartenente ad una nuova razza, i Bramini, destinati a condurre il Paese in una nuova età dell'oro.
Com'è possibile, allora, che un tale semidio sia ridotto in miseria e conduca un umile circo di gatti ammaestrati? A raccontarlo è lo stesso Vishnu, mentre fa esibire i propri felini, ai quali ha dato il nome di divinità Indù, in numeri sempre più sorprendenti.
Racconta la propria vita, senza enfasi, orgoglio o vergogna, della sua infanzia da bambino consapevolmente viziato e privilegiato e della sua progressiva presa di coscienza, di come un'intelligenza artificiale superiore abbia cercato di controllare gli esseri umani attraverso nanomacchine grandi come granelli di polvere; racconta di come ha visto il proprio Paese e il mondo intero scivolare in una fossa tecnologica senza via d'uscita e di come anche i prodigi che oggi appaiono insuperabili e divini, domani potrebbero essere già scontati ed obsoleti.
Per essere un romanzo breve, è denso di avvenimenti e offre numerosi spunti di riflessione. Comincio con il farvi notare come il tutto sia ambientato nel 2025. Siamo lontani dai vecchi romanzi di fantascienza, ambientati tra centinaia di anni, in mondi futuri irraggiungibili. No, Ian McDonald, con questo libro, ci sta dicendo "Ragazzi, il futuro è qui. Ci siamo.". Il che rende tutto il libro vagamente inquietante: gli eventi narrati in esso sono sì fantascientifici, ma ben strutturati, apparendo non del tutto impossibili, soprattutto considerando la velocità del progresso tecnologico odierno.
Cosa fareste se poteste programmarvi un figlio a piacimento? Probabilmente alto, bello, intelligente, carismatico, dalla salute intaccabile. E avendo un figlio del genere, vorreste per lui una carriera brillante... non è possibile che una persona così possa scegliere di vivere facendo lo spazzino o allevando polli.. giusto?
E ora che avete il vostro bambino perfetto e avete già sognato per lui un futuro di ricchezza, fama e potere, fermatevi un attimo.
Lo state facendo davvero per lui, o piuttosto per voi?
Parliamo quindi, prima ancora che di fantascienza, di egoismo umano, e di come le aspettative genitoriali gravino sulla vita dei figli,in un futuro dove un bambino è una cosa da sbandierare in giro e del quale vantarsi come un nuovo iPhone (e senza neppure metterci tanto cinismo, in molti casi questa è già una realtà).
Bambini oggetto destinati ad essere il futuro del Paese, a sposarsi tra loro per creare figli geneticamente superiori e migliorare la specie umana, esattamente come fanno gli allevatori coni loro animali.
Nel frattempo, abbiamo una società che si rifugia sempre di più nei mondi virtuali e che da essi diventa non solo sempre più dipendente ma diventa addirittura un tutt'uno con essi. E chi non vuole connettersi? E' libero di non farlo... ma resta tagliato fuori dal mondo. Non vi ricorda proprio niente?

Lo stile dell'autore è asciutto e diretto, ma al contempo sottile e quasi enigmatico.
Il ritmo, nonostante trascorrano anni nell'arco di una manciata di pagine è lento ma costante, come lo scorrere della Storia e le atmosfere sono limpide, quasi senza vere emozioni. Del resto il tutto è raccontato in prima persona, da un uomo la cui intelligenza e sensibilità si avvicinano al divino, il che lo porta a vedere i fatti con una sorta di pacato distacco. Questo conferisce al romanzo un sapore quasi da documento storico o da saggio, non per tutti facile da digerire. Non è una lettura così leggera, richiede concentrazione.
I personaggi che si muovono all'interno di questo breve romanzo sono tanti, e ben caratterizzati anche in poche righe. Essendo il racconto in prima persona vengono tutti filtrati attraverso gli occhi del protagonista, Vishnu. Che tuttavia percepiamo più come spettatore che come primo attore.
Vishnu, dall'alto della sua intelligenza sovrumana, è in grado di analizzare persone e situazioni ad un livello differente dall'uomo comune, rendendolo spesso distaccato e freddo; a noi arriva il suo punto di vista. Lo vedremo crescere lentamente, con una mente intrappolata in un corpo troppo giovane per le sue potenzialità e i suoi desideri e spesso vittima di una costante frustrazione, passando da neonato non ancora in grado di parlare ma già capace di elaborare fini ragionamenti,  ad un bambino con i desideri e le pulsioni di un adolescente. Quindi lo vedremo, adolescente e già saggio, iniziare a rendersi conto degli enormi e immutabili cambiamenti che incombono sulla società (e per esteso sul mondo intero), iniziare un viaggio di purificazione e redenzione.
Ma nonostante sia stato programmato per essere una divinità, resta sempre un essere umano, con i suoi affetti, simpatie ed antipatie, una persona che si porta sulle spalle il fardello di enormi aspettative da parte dei genitori e dell'intera comunità. E che viene più spesso mosso ad agire dalla curiosità, dall'egoismo o dalle pulsioni personali, più che dal proposito di fare del bene alla società che lo ha creato.
Veniamo anche a conoscenza della madre e del padre di Vishnu, e del loro passato. Lui è un uomo pacato, irresoluto, tendenzialmente passivo, è lei che conduce le redini della famiglia. Così come è lei che, per capriccio e per stare al passo con i tempi, decide che il primo figlio che ha concepito, Shiv, pur modificato geneticamente anch'esso, non era abbastanza: le nuove tecnologie sono in grado di offrire bambini migliori dei quali vantarsi di fronte alle altre madri.
Shiv, il fratello maggiore di Vishnu, viene quindi accantonato e si ritrova a crescere nell'ombra del prodigioso fratellino. Questo crea in lui un rancore profondo e cupo, che lo spingerà, negli anni, ad ideare un raffinato piano per eclissare il protagonista. E nel mondo della tecnologia in continua trasformazione, quale fine peggiore, per un prodotto commerciale e propagandistico (perché in fondo Vishnu non è altro che questo) che diventare obsoleto?
Ultimo membro della famiglia è la sorella minore, Sarasvati, bambina nata in modo naturale, per la quale nessuno ha progettato un importante e sfavillate futuro, e dalla quale nessuno si aspetta nulla. Il protagonista si lega profondamente alla sorellina e, in un certo senso, arriva ad invidiarla. Niente pesanti aspettative, matrimoni trasmessi in onda in tutto il mondo e scuole esclusive, per lei.
E poi politici, insegnanti, ministri, imprenditori: un affresco sociale, politico ed economico minuzioso, cinico e splendidamente verosimile.

La scelta di ambientare il tutto in India, un Paese in via di sviluppo con grandi potenzialità, è una novità per un romanzo fantascientifico. L'autore è ben documentato sugli usi e costumi indiani, e si crea una mescolanza inusuale di tecnologie all'avanguardia e tradizioni secolari dure a morire. Troveremo numerosi riferimenti alla mitologia Indù, strette divisioni in caste sociali e privilegi per il sesso maschile. I Bramini, la nuova generazione di soggetti modificati geneticamente, è quasi esclusivamente maschile, se viene concepita una femmina il feto viene sapientemente raschiato dall'utero e gettato. Perché un maschio con doti pressoché divine è un Bramino... una femmina è solo una femmina.

Nel complesso è un libro che consiglio: in poche pagine offre una valanga di spunti riflessivi, da quelli più evidenti riguardo al progresso tecnologico, a quelli più reconditi, che spaziano dall'egoismo genitoriale e personale, alla saggezza celata in una vita semplice, all'appartenenza di genere.
Come già detto, non i tratta di un libro così scorrevole, e a tratti assomiglia quasi ad un trattato storico, o meglio, ad uno spaccato di storia che documenta una rivoluzione degli usi e costumi sociali, in un flusso di eventi predestinato ed inarrestabile. Noi, come Vishnu, siamo ridotti a semplici spettatori.
Se cercate un romanzo di fantascienza classica con androidi, alieni, astronavi e azione rivolgetevi ad altro: qui non c'è adrenalina, si scava più a fondo.
Concludo con un'annotazione amara, ironica e vagamente inquietante (come se tutto il libro non lo fosse già abbastanza): ad un certo punto il protagonista inizia a farsi pubblicare un romanzo a puntate, nel qual predice con estrema precisione l'evoluzione (e in un certo senso degrado) tecnologica che la società subirà di lì a poco. I lettori si appassionano e accolgono il romanzo con entusiasmo, senza rendersi davvero conto che si tratta quasi di un oracolo che li mette in guardia dalla piega che prenderanno gli eventi nell'arco di pochi anni, prendendolo invece meramente come un prodotto di intrattenimento.
E se noi, mentre leggiamo questo libro, fossimo nella stessa situazione?

Frutta e verdura - marzo

A marzo arrivano le cipolline più dolci dell'anno

Marzo è un mese un po' particolare e di transizione. La primavera è alle porte, e la frutta e verdura invernale va via via scomparendo. Si, ma la roba primaverile? Eh, quella ad aprile. C'è ancora da portare pazienza (ma solo per un po'), tra poco avremo a disposizione una varietà più ampia di prodotti tra i quali scegliere.
Intanto, si continua con la verdura verde. Per variare un po', potete approfittarne per provare i cipollotti freschi e la barba di frate, eccellenti in questo periodo.

VERDURA DI MARZO

Agretti
Simili all'erba cipollina, gli agretti sono anche detti "barba di frate","lischi", "roscani" o "senape dei monaci". Si tratta delle piantine giovani della salsola soda e hanno un sapore simile a quello dell'asparago selvatico. Li troviamo dall'ultima settimana di marzo fino a fine maggio. Sono diuretici, depurativi, aiutano ad eliminare il colesterolo in eccesso nel sangue, contengono un sacco di vitamine A e B, potassio, calcio e fibre.
Apporto calorico per 100g: 17kcal

Broccoli
Continuiamo a trovare i broccoli freschi, ne avremo fino ad aprile (e varietà tardive fino a maggio). Ricchissimi di sali minerali, vitamine e fibre, contengono anche sostanze utili alla salute della tiroide. Sono antitumorali, diuretici, emollienti, depurativi e prevengono l'anemia. Puzzeranno pure, ma fanno solo bene.
Apporto calorico per 100g: 27kcal

Carciofi
Ne abbiamo ancora per molto tempo (anche loro fino ad aprile). Poche vitamine ma tanto potassio e ferro. Apporta benefici al fegato, favorisce la diuresi e la produzione di bile, aiuta la digestione, abbassa il tasso di colesterolo nocivo e previene malattie cardiovascolari.
Apporto calorico per 100g: 18kcal

Cavolfiori e cavoli
Iniziano a trovarsi le varietà tipiche primaverili, come il cavolo cappuccio precoce, il cappuccio gigante, il cuore di bue, il cure rosso e altri ancora. I cavolini di Bruxelles stanno invece finendo, avremo la varietà tardiva fino a fine mese e poi ciccia. Cavoli e cavolfiori sono ricchi di vitamina C e sali minerali, hanno proprietà depurative (il che, unito all'alta quantitàdi minerali presenti in essi favorisce la rigenerazione dei tessuti), antinfiammatorie, antiossidanti e antitumorali. Hanno anche la proprietà di abbassare il tasso glicemico nel sangue. Tutta salute.
Apporto calorico per 100g: 25kcal

Cipollotti (o cipolline)
Li troviamo tutto l'ano, è vero, ma è a marzo che possiamo gustare i migliori. Ottimi sia cotti che crudi e dal sapore più delicato rispetto alla cipolla matura, sono ricchi di sodio, potassio, calcio e fosforo. Hanno proprietà antibatteriche e sono diuretici. Fateci un pensierino.
Apporto calorico per 100g: 32kcal

Finocchi
Troviamo ora la gli ultimi finocchi Genesi (fino a metà marzo), ma iniziano a spuntare le varietà primaverili precoci. Questo ortaggio è depurativo, antiossidante e ipocalorico. Gran cosa per la salute e per la linea, insomma. A me fa schifo.
Apporto calorico per 100g: 15kcal

Indivia

L'indivia invernale è quasi finita, la troviamo solo fino a fine mese. E' ricca di calcio, fosforo, vitamina A, ferro e oligoelementi. Protegge le cellule dall'invecchiamento precoce, ha proprietà diuretiche e apporta benefici allo stomaco.
Apporto calorico per 100g: 10kcal

Porro
Troviamo fino a fine mese gli ultimi porri delle cultivar invernali, poi basta fino a giugno! I porri contengono vitamine, fibre, magnesio, silice... tutta roba buona. Hanno proprietà toniche, diuretiche, lassative, antisettiche; abbassano il colesterolo, rafforzano il sistema immunitario e aiutano la prevenzione di tumori. Tengono pulito l'intestino e sono utili per curare anemia, artrite e infezioni urinarie.
Apporto calorico per 100g: 30kcal

Radicchio
Fino a metà mese troviamo gli ultimi esemplari delle varietà tardive. Ricco di calcio, fosforo, potassio e Vitamina C, contiene anche un sacco di fibre, ottime per combattere la stitichezza. Grazie all'inulina limita l'assorbimento del colesterolo e previene le malattie cardiovascolari.
Apporto calorico per 100g: 13kcal

Ravanelli
Ora spuntano i primi ravanelli davvero buoni, soprattutto dalla seconda metà del mese in poi (si trovano già dalla fine di febbraio, ma sono ancora un tantino anemici e tristi) e ne avremo per parecchi mesi. Poche calorie, tante proprietà depurative e diuretiche, potassio, calcio, fosforo, vitamina B e C. Ottimi contro l'inappetenza e la tosse.
Apporto calorico per 100g: 12kcal

Sedano
Ultimi sedani tardivi, poi la raccolta riprende a fine estate! Questo ortaggio, che a me fa schifo tanto quanto il finocchio, è rimineralizzante, depurativo e svolge un'azione calmante e antidepressiva sul sistema nervoso. Tonifica la pelle e diminuisce la pressione arteriosa.
Apporto calorico per 100g: 15kcal

Spinaci
Si trovano ora sul mercato le varietà invernali, ma da fine mese potremo, con un po' di fortuna, trovare i primi spinaci primaverili, molto più ricchi di sostanze nutritive e benefiche. Sono ricchissimi di sali minerali, hanno proprietà tonificanti che giovano al cuore, aiutano la produzione di globuli rossi e fanno perfino bene alla vista.
Apporto calorico per 100g: 24kcal


FRUTTA MARZO

Arance
Tra marzo e aprile si raccolgono le Rosse di Sicilia. Tutti sanno che sono piene di vitamina C, che rafforza il sistema immunitario, combatte i radicali liberi e aiuta ad assorbire meglio il ferro, contrastando l'anemia. Aiuta la vista e ha proprietà antiossidanti.. ma ricordate che gran parte delle sostanze migliori si trovano nella pellicina bianca, non toglietela! Se decidete di farvi una spremuta, consumatela in breve tempo: bastano pochi minuti per far evaporare tutte le vitamine.
Apporto calorico per 100g: 34kcal

Limoni
Ancora limoni invernali (fino a maggio)! Tanta vitamina C che aiuta vista e sistema immunitario, insieme a proprietà depurative ed antiossidanti. E' utile contro nausea, raffreddore, ha benefici su fegato, pancreas e sangue e ha eccellenti proprietà disinfettanti.
Apporto calorico per 100g: 14kcal

Mandarini
Andiamo verso la fine della stagione dei mandarini, ma ne avremo comunque fino ad aprile (con un po' di fortuna). Ricco di vitamina C, fibre, sali minerali e carotene, il mandarino è utile per prevenire il raffreddore, aiuta l'apparato digestivo (essendo facilmente digeribile), favorisce la diuresi e regola la pressione arteriosa.
Iniziamo a trovare anche gli ibridi del mandarino, ovvero il mandarancio (più dolce), la clementina (ibrido tra mandarino e mandarancio) e il mapo (ibrido tra mandarino e pompelmo), che ne condividono le proprietà.
Apporto calorico per 100g: 44kcal

Mele
Grazie alla loro capacità di conservarsi naturalmente a lungo ce n'è ancora per tutti, ma la raccolta è finita e con l'approssimarsi della bella stagione quelle davvero fresche diventano via via più rare. Antitumorali e antiossidanti, prevengono del 21% il rischio di contrarre tumori. Una mela contiene fruttosio facilmente assimilabile, abbassa il colesterolo dannoso e aumenta la produzione di quello benigno, apporta benefici alle vie respiratorie, previene malattie cardiache e cerebrali. Si sa che una mela al giorno....
Apporto calorico per 100g: 45kcal

Pere
fino a fine mese troviamo ancora la Abate e la Decana del Comizio, che poi spariranno dal mercato. Fino a fine aprile però troviamo la Kaiser, mentre la conference resterà sulle bancarelle fino a giugno.
La buccia della pera è ricca di fibre: pectina, una sostanza che contribuisce ad abbassare il tasso di colesterolo "cattivo" nel sangue e lignina, che assorbe acqua e previene tumori al colon. Ha proprietà antiossidanti e porta benefici a enti e digestione.
Contiene anche parecchi zuccheri ed è l'ideale per quando ci si sente spossati. Insomma, se siete giù di corda, fatevi una pera che vi passa.
Apporto calorico per 100g: 40kcal

Pompelmi
Ora abbiamo a disposizione il pompelmo rosa, mentre il giallo è già sparito. Ricchi di fibre, sali minerali e di vitamine, hanno un forte effetto antiossidante che va a favore di fegato e sistema circolatorio. Hanno pure proprietà antitumorali. Insomma, potete anche sopportare il loro sapore aspro e amaro ogni tanto.
Apporto calorico per 100g: 35kcal