Pinscher nano

Un'altra razza dalle necessità sottovalutate

Mi è stato richiesto spesso e finalmente oggi ho pronto l'articolo per parlarvi del Pinscher nano (o Zwergpinscher). Vista l'enorme popolarità di questo cagnolino, sono spuntati allevatori come funghi, e insieme a loro, una marea di falsa pubblicità nel web. Continuo a leggere una valanga di idiozie in merito.
Pur di farvi comprare i loro cani, gli allevatori sono pronti ad affermare che si tratta di cani da grembo, affettuosi con tutti, facili da addestrare e che non necessitano di  molto movimento, oltre alla tendenza sempre più marcata i rifilarvi cani di taglia extra-small (spesso addirittura più piccoli di un Chihuahua).
Vediamo di sfatare qualche mito in merito alla razza che vanta il titolo di "re dei toy".

Questo cane viene spesso definito il "Dobermann in miniatura". Niente di più sbagliato: è esattamente il contrario. Il Pinscher è il più antico dei due. Originariamente allevato come cane di taglia media adibito alla guardia ma sopattutto alla caccia dei topi, agli inizi del '900 hanno fatto la loro comparsa i primi esemplari nani, e attraverso decenni di attenta selezione siamo arrivati allo standard odierno.
Il Pinscher è stato sviluppato a partire dai terrier, con i quali condivide il carattere fiero e testardo. Per la varietà nana sono stati effettuati incroci con il bassotto per ridurne la taglia e con il piccolo levriero italiano per conferirgli una linea leggera e una falcata elegante che, unita alla conformazione del piede, simile a quella dei gatti, ricorda i movimenti di un cavallo al trotto.
Lo standard prevede un'altezza al garrese di 25-30cm e un peso che oscilla tra i 4kg e i 6kg. Esemplari più piccoli non sono ufficialmente riconosciuti.
La coda, tradizionalmente mozzata, ora deve essere lasciata intera, così come le orecchie, che a seconda dell'esemplare possono essere semi erette o totalmente erette. Gli occhi sono di media grandezza, mai sporgenti. Il corpo è compatto, inscritto nel quadrato, con pelo raso e lucido. I colori riconosciuti sono fulvo, marrone focato o nero focato.
Si tratta di cani molto intelligenti che stabiliscono un profondo legame con il padrone. Visto il loro sangue terrier hanno un carattere orgoglioso e sono pronti a difendere proprietario e territorio.
Hanno un'inesauribile voglia di giocare ed esplorare: sono estremamente curiosi. E viste le loro dimensioni, si adattano bene alla vita in appartamento.

Ma nonostante tutto, non sono i dolcissimi cagnolini da salotto che ci si potrebbe aspettare, e molti proprietari in breve si trovano con un cane fastidioso e ingestibile. Vediamo perché.

Igiene:
Visto il pelo raso, il mantello non richiede particolari attenzioni. Basta una spazzolata ogni tanto. Per renderlo lucido in modo naturale, lo si può strofinare con un panno inumidito in una soluzione di acqua e aceto (un cucchiaio di aceto in una tazza di acqua tiepida).
Il bagno non è necessario, a meno che il cane non sia effettivamente sporco (di fango ad esempio). La pelle del Pinscher è delicata, lavaggi frequenti possono intaccarla causando dermatiti o eccessiva produzione di sebo. Non mi sento di consigliare più di un bagno ogni 6 mesi.
Sono cani che tendono a "masticare" molto, quindi fornirgli un giocattolo adatto da rosicchiare basterà per assicurare loro un'adeguata igiene dentale.

Esercizio fisico:
Nonostante le piccole dimensioni, il Pinscher ha un estremo bisogno di attività fisica. La passeggiata quotidiana è indispensabile, possibilmente rendendola anche il momento del gioco, della socializzazione e dell'educazione.
E' un cane atletico, non adatto a persone pigre o sedentarie (è un'ottima razza per gli amanti dell'escursionismo e del jogging).
Un'ora di movimento quotidiano è il minimo indispensabile per mantenere questo cane equilibrato. E' vero che può vivere in appartamento, ma ciò non toglie che non sia abbastanza il portarlo fuori dieci minuti per fargli fare i bisogni. E come dico sempre, avere un grande giardino non è abbastanza. Sono cani estremamente curiosi che hanno bisogno di essere stimolati da luoghi e odori che esulano da quelli abituali della casa e del giardino.
Ricordatevi che ha sangue di levriero, periodicamente ha bisogno anche di potersi sfogare correndo liberamente.
Ai fini di un'educazione corretta, questa razza testarda ha bisogno prima di tutto di potersi sfogare adeguatamente, stancandosi fisicamente e mentalmente.

Educazione:
Questo è un altro punto dolente. La maggior parte dei Pinscher non riceve né adeguato esercizio fisico né tantomeno la minima educazione.
Questi piccoli cani sono territoriali e protettivi, caratteristiche che, unite ad una spiccata tendenza dominante, ne fanno una razza che richiede una ferma educazione.
Necessitano di una gerarchia ben impostata e di regole rigide per mantenere uno stato mentale tranquillo.
In particolare è fondamentale iniziare presto a farli socializzare con altri animali e bambini. La loro natura diffidente infatti, qualora non ricevessero alcuna socializzazione, li porta spesso a sfociare in comportamenti aggressivi. A livello di addestramento poi sono degli ossi duri, piccoli ma estremamente testardi: necessitano di un padrone mediamente esperto e dotato di grande pazienza. L'ideale sarebbe frequentare un corso di addestramento dove possano interagire con altri cani e al contempo apprendere l'obbedienza di base.
E visto il loro bisogno di poter correre liberamente, è fondamentale che obbediscano al richiamo del padrone: non è infrequente infatti che scappino.

Attenzione a:
Il problema più grosso di questa razza è la loro struttura esile. In particolar modo, le ossa delle zampe sono sottili e delicate: bisogna fare attenzione a lussazioni e fratture alla caviglia (spesso restando impigliati in una coperta saltando giù dal divano).
In egual misura bisogna seguire attentamente la loro alimentazione. Il sovrappeso infatti è estremamente pericoloso per la loro struttura scheletrica.
Si adattano benissimo alla vita all'aperto ma sono particolarmente sensibili al freddo, d'inverno hanno bisogno di un riparo adeguato. Considerate l'opzione di prendere loro un cappottino per i giorni più rigidi dell'anno.
In fase di allattamento e nel primo anno di vita, possono contrarre la rogna rossa: in questo lasso di tempo bisogna dedicare al cane sufficienti attenzioni per prevenire questa malattia che, anche se non trasmissibile all'uomo, necessita di cure piuttosto lunghe.
Vi ricordo di nuovo che non esiste il "Pinscher Toy". Come per quasi tutte le razze piccole, si tratta di animali affetti da nanismo. Nel Pinscher tali esemplari soffrono di problemi ossei ancora più marcati: evitate allevatori e annunci che vi propongono affari simili come la peste.

Cose poco piacevoli:
Purtroppo si tratta di una azza che, se non gestita correttamente, va incontro a una marea di problemi comportamentali.
Mancanza di educazione ed esercizio fisico comportano come prima cosa un abbaiare costante. Questo piccolo cane "da allarme" è propenso ad essere rumoroso già di suo, una gestione scorretta lo porta ad abbaiare ad ogni foglia che si muove, per la gioia vostra e dei vostri vicini di casa. La tendenza ad abbaiare ce l'hanno nel sangue, non può essere cancellata ma senza dubbio è possibile ridimensionarla.
Il secondo problema che si manifesta puntualmente è l'aggressività. All'inizio della sua diffusione in Europa, il Pinscher era conosciuto come "Dwarf Biter", letteralmente "morsicatore nano" o "nano mordace". Non c'è a stupirsi quindi se manifesta aggressività nei confronti di cani e bambini. Questo può procurarvi una bella querela, nel caso mordesse un bambino, o spiacevoli incidenti qualora decidesse di attaccare un cane più grande di lui. Ricordatevi che è un animale piccolo e fragile, non ci vuole molto, per cani più grossi, per ferirlo gravemente o peggio ucciderlo. E' vostra responsabilità accertarsi che il vostro cane non sia pericoloso per chi gli sta intorno o per sè stesso. Ricordate che le conseguenze di un Pinscher aggressivo saranno colpa vostra, ma quasi sempre ricadranno su di lui. Metterlo in condizione di farsi del male perché a voi fa piacere viziarlo non è una dimostrazione d'amore, ma di egoismo.
Un altro sintomo di mancanza di educazione ed esercizio sono i comportamenti distruttivi. Questa razza è incline a rosicchiare ciò che le capita a tiro e, grazie agli incroci con il Bassotto, a scavare. Se avete un giardino o delle piante in vaso può essere un problema non indifferente.
Da tenere in considerazione è anche il fatto che può volerci parecchio tempo prima che imparino a sporcare fuori. Preparatevi ad asciugare pozzette e a ripulire cacchette in giro per casa per diversi mesi. E non dimenticatevi di correggere il cane: solo perché la "quantità" di urina è limitata, non significa che il comportamento vada ignorato.
Come ultima cosa, voglio segnalare un fatto che ho riscontrato spesso. Se lavato troppo di frequente o alimentato in modo scorretto , il Pinscher tende a puzzare parecchio. Sembra impossibile, viste le piccole dimensioni, ma può arrivare ad emanare un odore forte e sgradevole quanto cani di stazza ben più imponente.

Quindi, in conclusione.
Cane piccolo? Si.
Cane di facile genstione? Assolutamente no.
Il Pinscher non è adatto a proprietari totalmente inesperti. Se volete portare a casa questo compagno giocherellone, affettuoso e dalle energie inesauribili, sappiate che dovrete dedicarli davvero molto tempo, attenzioni, energia e pazienza.
Se non siete disposti a seguire il suo grande bisogno di disciplina, gioco e attività fisica, prendete in considerazione un'altra razza, perché un Pinscher mal gestito porterà in casa vostra solo una miriade di problemi, grandi e piccoli.